Bottiglie Aperte, il festival dei tesori dell’enologia italiana, inaugura con un mio Cooking Show

Bottiglie Aperte: il festival dei tesori dell’enologia italiana.

Inaugura oggi alle ore 20.00 a palazzo Giureconsulti la seconda edizione con un mio Cooking Show.

Proporrò un risotto dalle note femminili in abbinamento al Cruasè Oltrepo Pavese DOC. Vi aspetto!

Ecco tutte le info nel comunicato stampa:

Da Venerdì 1 a domenica 3 marzo 2013, Palazzo Giureconsulti Milano

Bottiglie Aperte, festival dei tesori dell’enologia italiana, sabato 2 marzo apre un dibattito con gli esperti sulle truffe e irregolarità dei finti prodotti italiani in vendita in Italia. Segue la presentazione di un terroir pieno di sorprese, ancora tutto da scoprire: il dolce Oltrepò Pavese.

Poi via libera a show cooking, degustazioni e percorsi sensoriali del gusto con il Consorzio delle nobili colline del Monferrato e Fisar che animano per due giorni Palazzo Giureconsulti. Aperitivo con l’Autore: Roberta Schira scrittrice, pubblicista e gourmet, presenta alcuni dei suoi libri tra cui il suo ultimo successo Il Nuovo Bon Ton, ed. Salani (seconda ristampa) per conoscere gli altri: vedo come mangi e saprò chi sei, uno psicogalateo dove racconta regole, suggerimenti, linguaggio corporeo, ossessioni e scortesie degli esseri umani a tavola. Non sai quello che mangi.

Il Grande Inganno del Made in Italy.

È il titolo provocatorio del convegno di apertura di Bottiglie Aperte, salotto del gusto che ospita vini e leccornie di nicchia, che inaugura a Palazzo Giureconsulti il primo di marzo. Ci si interroga su come riconoscere e valutare cosa si porta in tavola. Un tema caldo e controverso, che espone i consumatori nella giungla delle etichette, spesso ingannevoli e fuorvianti. Piatti industriali contenente carne di cavallo non tracciabile, formaggio contaminato, olio di oliva europeo spacciato per Italiano, vini DOP e DOCG la cui uva proviene inaspettatamente da molto lontano… Cosa contengono gli alimenti che compriamo nella grande distribuzione alimentare? Cosa non svelano le etichette, anche lette con la massima attenzione? Quali sono i meccanismi del mercato agroalimentare e vitivinicolo internazionale che è meglio conoscere per non essere ingannati?

Il tema sulla tutela della denominazione di origini italiane viene trattato partendo da esempi tragi-comici come i kits venduti in Canada per fare vino finto a casa, per parlarne poi con gli esperti offrendo uno scenario e possibili soluzioni. Fra gli ospiti intervengono:

  1. Attilio Barbieri (giornalista e blogger di etichettopoli.com) che presenta una folta ricerca alla scoperta del Made in Italy, frutto di un’inchiesta durata tre anni fra le numerose referenze presenti sul nostro mercato, da cui il dibattito con Federico Vasoli (international business lawyer con grande esperienza nei paesi del Sud-Est Asiatico) che racconta nel dettaglio le difficoltà del tema della tutela nei mercati orientali emergenti – avvocato classe ’80 a indicare il passaggio del testimone alle nuove generazioni, che vorrebbero stimolare la cultura e la conoscenza del made in Italy in tavola, smuovendo i limiti giuridici.
  2. Valentina Abbona giovane ambasciatrice nel mondo insieme alla mamma per l’azienda di famiglia Marchesi di Barolo descrive l’esperienza dell’avventura imprenditoriale nei Paesi più diversi, indicando i passaggi chiave da effettuare per un’azienda vitivinicola verso il processo dell’internazionalizzazione virtuosa.
  3. Laura Sotgiu (Ispettore per l’attuazione dei piani di controllo dei vini a D.O. e I.G.) illustra il ruolo dell’ispettore vitivinicolo, il cui compito è di salvaguardare i prodotti italiani da un mercato molto spregiudicato che ha tutto l’interesse a far sì che nei controlli di filiera non vengano inserite alcune clausole che penalizzerebbero il prodotto europeo e valorizzerebbero invece molto quello italiano, a confronto col mondo retail. Per storia nota, i nostri regolamenti già in passato sono stati emanati con l’obiettivo di ottenere prodotti di qualità con modalità sicuramente più onerose, ma che avevano lo scopo di tutelare i nostri prodotti. L’olio, il vino, il miele sono alcuni dei protagonisti sulla scena del complesso spettacolo di identificazione di un buono e sano prodotto italiano.

Bottiglie Aperte inaugura venerdì con una serata a inviti proponendo un risotto:

Acquerello – carnaroli extra stagionato dal chicco profumato e blasonato dalle star della cucina – al femminile con una nota sorpresa di lampone che anticipa la primavera, creato dalla multitasking chef Stefania Corrado. Trentenne, laureata in economia con esperienza nella pubblicità, è membro della Federazione Nazionale Personal Chef. La svolta foodie avviene nel 2011 non resistendo alla passione per la cucina; oltre ai fornelli conduce un’iniziativa di catering sociale con i ragazzi del carcere minorile Beccaria e presenta ricette su Youchef.tv/it. Nel cassetto un libro con lo stellato Tano Simonato.

In mostra

Dal Piemonte i calici dei Marchesi di Barolo, il gattinara Molsino di Nervi, il bracchetto d’Acqui passito Trentasei di Isolabella della Croce, le grappe della straordinaria distilleria Berta immersa in un parco ricco di essenze e profumi, e dalle nobili colline del Monferrato il Barbera di De Alessi e Casalone.

Per passare alla Lombardia, il Franciacorta Sansevé satin di Monterossa, il Marzemino in purezza 9.9 dell’azienda La Contessa di Capriano del Colle e le birre della bergamasca Elav. E giungere in Trentino dal Teroldego Foradori alle bollicine Trento Doc Ferrari, accostati agli alto atesini Sauvignon di Kloster Neustift Abbazia di Novacella (prodotti dal 1142 dai Monaci dell’Abbazia) e all’aromatico Gewurztraminer di Tieffenbrunner.

Al Veneto con il cartizze e il prosecco di Valdobbiadene di Ruggeri, di Fossmarai e di Carlo Biasotto, il Soave Classico Calvarino di Pieropan, lo chardonnay Gazia affinato in botti di acacia del trevigiano Castello di Carboncine.

Seguire per il Friuli che propone la ribolla gialla spumante di Eugenio Collavini e la Ribolla di Gravner, lo schioppettino di Prepotto di Colli di Poianis, il gris di Lis Neris e il Blanc De Rosis di Schiopetto.

Andare in Oltrepò con il Pinot noir di Prime Alture e di Tenuta Mazzolino, il Barbera in purezza DodiciDodici di Castello di Cigognola, il rosso riserva Cavariola di Bruno Verdi, il Profilo brut nature millesimato di Andrea Picchioni, la Bonarda di Franco Pellegrini, il Cruasé, metodo classico vinificato rosè del Consorzio Tutela Vini dell’Oltrepò Pavese, il Crudoo di Giorgi.

Verso la via dell’Emilia Romagna dove trionfa il lambrusco Marcello di Ariola di Parma, nominato miglior spumante rosso al mondo dall’International Wine Challenge di Londra, il Gutturnio della Cantina Valtidone, il lambrusco di Zanasi, di Cottafavi e il Grasparossa di Castelvetro DOP di Zanasi, il brend piacentino come la Pantera e i Lupi nella Sera di Luretta.

Fino alle terre calde siciliane con il passito di Pantelleria Arbario di Vinisola, il Plumbago nero d’avola in purezza di Planeta e il marsala riserva di Pellegrino. Passando alle Marche con il Verdicchio dei Castelli di Jesi di Casalfarneto, alla Basilicata con l’Aglianico di Bisceglia, prima di tornare verso l’Umbria con il Sagrantino di Montefalco di Arnaldo Caprai.

Andare in Toscana con il Brunello di Montalcino di Casanova Di Neri, Monteventine e il Chianti Classico di Castelli del Grevepesa. E fermarsi in Campania con il Greco di Tufo di Vinosia, il Taurasi di Rocca dell’Angelo e il Fiano Anrìtece di De Conciliis.

Bottiglie Aperte ospita dei contenuti gastronomici nella sezione Storie di Food:

selezione di salumi e parmigiano di Parmagusto, le nocciole di Lu della cooperativa CORILU, robiole e caprotta a latte crudo di capre di razza Roccaverano della Fattoria Regina del Monferrato; chicche di pasticceria dolce e salata di Veggetti; olio extravergine di olive Nocellara del Belice di Sciavuru d’Aliva; tagliolini, bagna cauda e pasta e fagioli conditi con olio di nocciole presentati da “La Commedia della Pentola” del Consorzio Alto Monferrato.

Bottiglie Aperte lancia sabato pomeriggio all’ora del tè Love Oltrepò, la nouvelle vague oltre padana. Un percorso di promozione e riqualificazione di un territorio, dai sui vini, come il Buttafuoco, il dolce Sangue di Giuda, la Bonarda e le nuove Bollicine ai wine resort e alle residenze recettive della romantica campagna pavese. Storie di uomini e donne che affrontano con passione le difficoltà di essere piccoli viticoltori per portare sul mercato prodotti di qualità e alla moda, come i vini bio. Il convegno è promosso dal Consorzio dell’Oltrepò Pavese.

Apre la tavola rotonda Federico Gordini, presidente di Milano Food Week e ideatore di Love Oltrepò, con il direttore del consorzio Matteo Marenghi per introdurre realtà diverse e complementari sul territorio, come Franco Pellegrini di Canneto Pavese ambasciatore di Inoltre libera associazione di produttori che raduna alcune aziende di grande qualità e Roberto Lechiancole fondatore di Prime Alture Wine Resort. Il festival è stato ideato dalla firma creativa di Federico Gordini e organizzato in collaborazione con Giuseppe Mazzeo di Più Vino e Piero Milo di Fisar – Federazione Italiana Sommelier e Ristoratori. Partner tecnici dell’evento sono YouWine con l’allestimento dell’area refrigerazione vino, Battaglia Project– Modacucine Milano che realizzeranno la cucina della manifestazione e la collaborazione di Logotec per i calici da degustazione. Una guida Bottiglie Aperte con i programmi degli eventi e le aziende partecipanti è distribuita nei ristoranti e nelle enoteche selezionate.

Bottiglie Aperte è un format creativo nel settore food&beverage creato nel 2012 da Federico Gordini nel corso di Milano Food Week. Dopo il successo di pubblico come numero di visitatori, quest’anno si propone in autonomia come festival del vino che ospita dei contenuti gastronomici con Storie di Food. È stato realizzato per dare visibilità anche alle piccole realtà del comparto in uno spazio riservato a un numero di aziende limitato.

Informazioni:

  • Bottiglie Aperte – Palazzo Giureconsulti, Piazza dei Mercanti Milano

Apertura:

  • Venerdì 1 marzo, inaugurazione a invito – Risotto di Stefania Corrado
  • Sabato 2 marzo dalle 11 alle 22:
    • Ore 11: convegno Non sai quello che mangi. Il Grande Inganno del Made in Italy
    • Ore 17: convegno Love Oltrepò
    • Ore 18,30: aperitivo con l’autore Il Nuovo Bon Ton di Roberta Schira
  • Domenica 3 marzo dalle 11 alle 20 Show cooking e degustazioni

Ticket giornaliero: 15 euro

info@bottiglieaperte.it

www.bottiglieaperte.it

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